L’idea di mangiare insetti vi mette i brividi? È perfettamente comprensibile: sono animali che solitamente ci ispirano tutt’altro che appetito, per non dire direttamente disgusto. Tuttavia, oltre a essere normalmente già mangiati in molti paesi del mondo, gli insetti potrebbero diventare un cibo comune anche nei Paesi dove ancora non lo sono: ecco quindi quattro ragioni per cui, in fondo, nutrirsi di insetti non è così assurdo come può sembrare!
1. Il valore proteico
Il nostro organismo, molto semplicemente, non funziona senza assumere proteine: sono i mattoni di cui è costruito il nostro corpo, e non possiamo farne a meno. Tradizionalmente, acquisiamo proteine soprattutto dai tessuti animali, e quindi assumiamo proteine quando abbiamo nel piatto maiale, pollo, manzo, o pesce. Anche i vegetariani hanno bisogno di proteine, naturalmente: di solito le assumono dal latte, dal formaggio, o dalle uova. I vegani le trovano nel tofu, nei semi, nei fagioli o nelle nocciole.
E gli insetti?
Gli insetti sono animali, e quindi si possono confrontare con i primi casi della nostra lista: e sarete meravigliati di scoprire che sono ottime fonti di proteine, come la carne che conosciamo. I grilli, ad esempio, ne sono ricchissimi.
2. Le sostanze nutritive
Il nostro metabolismo ha bisogno di molte altre sostanze oltre alle proteine per mantenerci in vita e in salute. Assumiamo queste sostanze da molti alimenti diversi, dalla carne alle verdure alla frutta; gli insetti, dal canto loro, ne sono spesso molto ricchi. Prendiamo ancora ad esempio i grilli: su 100 grammi di grilli, ci sono 76 grammi di calcio, 9 di ferro, 3 di fibra, e molte vitamine. La carne di manzo, per fare un confronto, contiene solo 1 gramma di ferro per ogni 100 grammi di carne.
3. Il basso impatto ambientale
Produrre carne in maniera tradizionale ha un forte impatto ambientale. Per produrre 1 chilogrammo di carne di manzo occorrono 10 chilogrammi di mangime; consideriamo che si mangia solamente il 40% di una mucca. E come se la cavano nel confronto i nostri grilli? Del grillo si consuma circa l’80%, e per ottenere un chilo di grilli bastano circa 2 chili di mangime. Ma non pensiamo solo al peso, bensì anche al terreno necessario: per far crescere il mangime per una mandria di vacche occorrono ettari ed ettari di terreno, più lo spazio per ospitarle. Una “fattoria” di grilli potrebbe comodamente stare in uno sgabuzzino!
4. La varietà
Esistono centinaia e centinaia di specie di insetti, e possono essere allevate in qualsiasi zona della Terra; al contrario, ci sono poche decine di razze di mucca, e tutte richiedono zone specifiche per essere allevate. Ma non è tutto: mentre la carne sa, appunto, solo di carne (a meno di non aromatizzarla con condimenti diversi) gli insetti possono essere nutriti in modo da prendere un sapore simile a quello del proprio mangime, e hanno sempre la propria consistenza particolare. Inoltre la carne tradizionale può essere bollita, arrostita o cotta in padella; al contrario, gli insetti possono anche essere tritati per farne farina, e usati come arricchenti per altri piatti, aggiungendo moltissimi potenziali impieghi alle loro carni.