C’è un piatto italiano che è famoso in tutto il mondo e mette davvero d’accordo tutti: stiamo parlando della pizza; questo fantastico lievitato nato nel 1889 continua ad essere una delle prelibatezze più ordinate al mondo. Classica, con ingredienti gourmet, alla pala, con il cornicione o al contrario sottilissima… le varianti sono tante e tutte meritano di essere assaggiate. Aprire una pizzeria può essere un’ottima idea ma per un tradizionale ristorante con posti a sedere serve molto più personale, uno spazio più grande e un budget più alto… se ti dicessimo invece che aprire una pizzeria d’asporto è la scelta migliore che tu possa fare?
Aprire una pizzeria d’asporto può essere un’ottima scelta se cerchi un modo di fare affari, risparmiando sui costi iniziali e gestionali ma senza rinunciare ai guadagni. Ad ordinare la pizza d’asporto sono lavoratori che tornano a casa tardi da lavoro e non hanno tempo o voglia di cucinare, amici che guardano una competizione sportiva ma anche famiglie e gruppi che si riuniscono e per praticità ordinano questa prelibatezza d’asporto. Puoi anche offrire il servizio di delivery per aggiungere una marcia in più alla tua attività.
Perché conviene? Basti pensare ai numeri: secondo i dati statistici ci sono oltre 100.000 pizzaioli occupati in Italia e si consumano circa 6.040.000 pizze ogni giorno su tutta la Penisola. In cima ai gusti resta l’immancabile margherita ma si varia anche con proposte più ricercate e gourmet.
Come aprire una pizzeria d’asporto: regole e passaggi
Ti abbiamo incuriosito e ti piacerebbe aprire una pizzeria d’asporto? Niente paura, ora ti sveliamo qualche passaggio fondamentale per avviarti verso questa avventura imprenditoriale. Per prima cosa devi scegliere che tipologia di pizzeria d’asporto aprire: vuoi servire pizza al taglio, alla pala o rotonda tradizionale o al metro? Preferisci una pizza rotonda o a tranci? E dopo aver scelto questo dovrai fare un altro passo in avanti, iniziare a cercare il locale.
Cerca di sceglierne uno adeguato, con spazi sufficienti per poter fare adeguatamente il tuo lavoro e a questo punto inizia a documentarti per quanto riguarda le certificazioni come HACCP e l’iscrizione alla camera di commercio, all’Inail e all’INPS.
Il consiglio migliore è certamente quello di affidarsi ad un bravo commercialista preparato nel settore ma anche ad un consulente della ristorazione che possa guidarti in tutti i passaggi, anche in quelli legati al marketing.
Devi sapere che è proprio questo ultimo aspetto che può aiutare la tua attività a spiccare il volo; social network, l’utilizzo di app per il delivery ma anche SEO local possono aiutarti a migliorare la strategia e a trovare la soluzione migliore per te.
Aprire una pizzeria d’asporto: il budget
Molto probabilmente ti stai chiedendo quanto costi aprire una pizzeria d’asporto; devi sapere che dipende molto da fattori diversi tra cui la città in cui avvii la tua attività. Chiaramente l’affitto di un locale a Milano o a Roma costa molto di più che in un piccolo paese di provincia ma non è certo tutto lì; devi sapere che i costi dipendono anche dal materiale. Un forno di qualità parte da circa 600 euro e può raggiungere i 1500 se cerchi un modello elettrico, si sale fino a 5000 per un forno a legna.
I frigoriferi e una impastatrice professionale faranno aumentare ulteriormente il budget. Con l’aiuto di un consulente però potrai tenere sotto controllo anche il budget, cercando di non sforare quanto preventivato.
Se sei convinto della scelta la guida di RistoratoreTop su come aprire una pizzeria da asporto può aiutarti a togliere qualche dubbio e ad avere una scaletta precisa di tutti i passaggi da fare prima di avventurarsi in questa esperienza lavorativa importante.