Lo spazzolino è uno strumento per l'igiene orale che viene oggi utilizzato per pulire i denti e le gengive. Quello più comune è costituito da una testina di setole strettamente raggruppate e montata su un manico. Tuttavia oggi si sono ritagliati una fetta di popolarità quelli elettrici anche se la suddetta componente con setole è sempre presente. Premesso ciò, vediamo chi ha inventato lo spazzolino da denti e su quali fondamenta ha fatto questa scelta.
La storia
L’inventore dello spazzolino da denti è stato l’inglese William Addis ma le origini risalgono a secoli prima; infatti, fin dall'alba dei tempi, le persone utilizzavano diversi strumenti per pulire i denti dopo i pasti. Bastoncini da masticare, ramoscelli d'albero, piume di uccelli, ossa di animali e persino aculei di istrice erano quelli più comunemente usati per questa forma di igiene orale. Il bastoncino da masticare è tuttavia considerato il vero predecessore di quello da denti moderno. Infatti, si trattava di un ramoscello con l'estremità sfilacciata che serviva per spazzolare i denti. L’esemplare più antico ritrovato risaliva al 3500 aC e proveniva dalla Babilonia, mentre si è scoperto che nell'antico Egitto veniva usato già nel 300 a.C. Infine vale la pena aggiungere che è stato menzionato anche nei documenti cinesi risalenti al 1600 a.C. I bastoncini da masticare ancora oggi vengono utilizzati in alcune parti del sud rurale degli Stati Uniti e sono conosciuti come spazzole a ramoscello.
I primi prototipi
I primi spazzolini da denti simili a quelli odierni, apparvero in Cina durante la dinastia Tang (619–907), ed erano fatti di setole di maiale fissati su un manico di bambù o di osso. Gli spazzolini da denti arrivarono poi in Europa nel 17° secolo e furono quasi interamente importati dalla Cina, ma quelli fatti con setole di maiale erano troppo solidi, per cui si preferiva utilizzare le più morbide crine di cavallo. Chiuso questo capitolo riguardante le origini dello spazzolino, va detto che il primo prodotto in serie in Europa risale al 1780. L’invenzione è stata attribuita ad un certo William Addis. Nel 1840 Inghilterra (paese d’origine del Addis), Francia, Germania e Giappone iniziarono a produrre in serie spazzolini da denti usando setole di maiale per quelli più economici, e il pelo di tasso per i più costosi. La HN Wadsworth ottenne il primo brevetto per uno spazzolino da denti nel 1857 negli Stati Uniti ma, per qualche ragione, la produzione in serie non iniziò fino al 1885 nonostante la rivoluzione industriale risalisse già a 20 anni prima (1865). Il motivo probabilmente era legato al fatto che gli spazzolini realizzati con materiali naturali erano problematici, poiché trattenevano i batteri e non si asciugavano bene. Ecco perché DuPont sostituì le setole animali naturali con fibre sintetiche nell’anno 1938. Anche i manici in legno e di osso del modello precedente vennero poi sostituiti con quelli in celluloide. In Svizzera nel 1954 apparve infine il primo spazzolino elettrico, mentre quello dei nostri giorni prevede per la sua realizzazione materiali termoplastici.
Le varie tipologie di spazzolini dell’era moderna
A parte lo spazzolino standard che tutti abbiamo nelle nostre case, ci sono anche tanti altri diversi tipi. Lo spazzolino elettrico per esempio esegue oscillazioni o rotazioni azionate da un motore, mentre quello interdentale vanta una setola piccola e stretta e viene utilizzato per la pulizia tra i denti e tra il filo dell'apparecchio ortodontico. Tutti vengono realizzati di diverse dimensioni e spessori. Gli spazzolini da denti masticabili ossia quelli primordiali, sono tuttavia ancora disponibili, si presentano di piccole dimensioni, non hanno manici, sono usa e getta e in genere vengono utilizzati durante i viaggi.