La dieta chetogenica è uno dei regimi alimentari che si possono seguire per rimettersi in forma e perdere peso, ma non solo, perché è da considerarsi come una terapia nutrizionale. Sarebbe infatti sbagliato ridurla alla mera funzione dimagrante, in quanto può essere consigliata anche nel caso in cui si abbia la necessità di trattare alcuni disturbi di salute.
Alla base della cosiddetta keto diet troviamo la riduzione, fino alla loro eliminazione, dei carboidrati. Per contro, si cerca di instaurare un regime alimentare a base di proteine e grassi, cercando di attivare il processo di chetosi. Quando il corpo va in chetosi? Nel momento in cui inizia a sfruttare i grassi come fonte di energia. Con la dieta chetogenica, un menu da seguire c’è ed è molto rigoroso, ma è al contempo essenziale essere seguiti da un nutrizionista.
Cos’è la dieta chetogenica
A tutti farebbe piacere perdere qualche kg, e spesso abbiamo visto i carboidrati al centro di ogni dibattito: fanno bene, fanno male, sono da eliminare? In realtà, la dieta chetogenica non va seguita all’infinito. Questo regime alimentare non è poi nemmeno nato con lo scopo di offrire una soluzione immediata per rimettersi in forma, bensì è stato strutturato come protocollo terapeutico contro l’epilessia, ed è nato negli anni ’20 dello scorso secolo, in qualità specifica di trattamento dell’epilessia infantile.
La keto diet prevede la riduzione dei carboidrati, e il termine chetogenica deriva proprio dalla dieta, in quanto si vanno a formare i corpi chetonici. Comparata alla dieta mediterranea, sicuramente notiamo una sorta di ribaltamento delle classiche proporzioni dei macronutrienti. Nonostante le altre diete low-carb che conosciamo, la dieta keto non inserisce nel proprio menù un eccessivo carico di proteine.
Dieta chetogenica: quanti tipi ne esistono
Per quanto il regime alimentare keto preveda sempre (o quasi) lo stesso funzionamento, ovvero la riduzione dei carbo, nel corso del tempo ha subito delle piccole modifiche, o quantomeno delle declinazioni. In poche parole, l’apporto dei nutrienti è diverso in base alla keto standard, modificata, ciclica, ad alto contenuto proteico, vegana o vegetariana, sporca o pigra. Osserviamole nello specifico.
- SKD: 75% calorie grassi, 5% carboidrati, 20% proteine;
- MKD: 30% carboidrati, 40% grassi, 30% proteine;
- CKD: una dieta chetogenica ciclica, prevede un aumento dei carboidrati in modo settimanale;
- TKD: è una keto diet rivolta agli sportivi;
- HPKD: 30% proteine, 65% grassi, 5% carboidrati;
- Keto vegana o vegetariana: in questa variante vengono sostituiti tutti i cibi di origine animale;
- Dirty Keto Diet: è una dieta cheto molto particolare, che prevede anche l’inclusione di grassi non salutari;
- Lazy Keto: si possono assumere fino a 20 grammi di carboidrati al giorno.
Come impostare la dieta chetogenica
Per comprendere come impostare la keto diet, dobbiamo osservare le sue fasi principali.
- Eliminazione dei carboidrati;
- Inizio del processo di chetosi;
- Accelera il dimagrimento e produce i corpi chetonici;
- I corpi chetonici vengono eliminati mediante la diuresi.
La prima fase è indubbiamente la più “critica” per l’organismo, in quanto spesso siamo assuefatti dai carboidrati, così tanto che non riusciamo proprio a eliminarli dalla dieta. Prima di entrare nello stato di chetosi, possono verificarsi alcuni episodi di cali di energia, ma anche di stanchezza o spossatezza.
Ed è questo il motivo per cui è fondamentale il supporto di un medico nutrizionista, perché è in grado di consigliare quali vitamine energetiche integrare per contrastare le conseguenze e cedere subito al desiderio di tornare a mangiare i carboidrati.
I benefici della dieta chetogenica
La dieta chetogenica presenta numerosi vantaggi: dall’effetto anti-infiammatorio fino alla stabilizzazione dell’umore, è utile per migliorare il microbiota intestinale e per perdere grasso corporeo. Vediamo i benefici nello specifico.
Permette di perdere peso
Dal momento in cui i livelli di insulina sono bassi e i livelli di glucagone sono alti, si attiva la lipolisi: il processo che aiuta a bruciare i grassi.
Aiuta a stabilizzare l’umore
Un altro ruolo chiave della dieta keto come terapia è il suo sostegno alla neurogenesi. Sebbene agli inizi ci si possa sentire stanchi e spossati, in seguito aumenta la capacità del recupero emotivo.
Il suo è un effetto anoressizzante
Chi segue la keto diet ha notato un effetto anoressizzante: in poche parole, aiuta a diminuire l’appetito, perché agisce sui mediatori della fame.